La ricchezza lasciataci in eredità da Paco Rabanne

    La ricchezza lasciataci in eredità da Paco Rabanne

    Francisco Rabaneda Cuervo, noto a tutto il mondo come Paco Rabanne, è stato uno dei più grandi stilisti di fama mondiale. Il mondo della moda è in lutto a causa della sua morte avvenuta venerdì 3 febbraio in Bretagna, alla veneranda età di 88 anni.

    L’artista entrò ufficialmente nel mondo della moda negli anni ’60, iniziando a realizzare gioelli per marchi già molto noti come Christian Dior, Givenchy e Balenciaga. Successivamente cominciò a creare delle collezioni di abbigliamento straordinarie, ma definitivamente nella cerchia degli stilisti più conosciuti al mondo dopo essere stato acclamato dal mondo del cinema, con il quale ha collaborato numerose volte per vestire, con le sue creazioni, diversi attori. A portare la sua firma è sicuramente l’iconico abito da sera tempestato di paillettes e sfoggiato da Audrey Hepburn durante le riprese del film “Due per la strada”.

    È molto particolare anche il soprannome che gli diede la collega Coco Chanel, la quale lo chiamava «il metallurgico della moda» per la sua firma stilistica inconfondibile: Rabanne aveva l’abitudine di accostare, durante la creazione delle sue opere d’arte, stoffe a materiali poco ortodossi come metallo, carta e plastica per dare carattere agli abiti e sorprendere i suoi sostenitori, tra cui si citano Romina Power e Françoise Hardy.

    Francisco Rabaneda Cuervo fu il primo stilista ad aprire le porte del mondo della moda a quello della musica, per mischiare le due arti differenti e animare i cuori degli spettatori. Lanciò lui, infatti, la primissima sfilata accompagnata da un sottofondo musicale.

    Negli anni 70, forte delle sue importanti vittorie, affiancò alla linea di abbigliamento il lancio del suo primo profumo maschile, l’Eau de Toilette Paco Rabanne Pour Homme. Alla linea delle fragranze maschili vennero poi aggiunti anche i famosissimi e iconici One Million e Invictus, ancora oggi utilizzati da una vasta gamma di clienti.

    La maison, che porta il suo nome, ha dichiarato: «Desideriamo onorare il nostro visionario designer e fondatore, la sua eredità rimarrà una costante fonte di ispirazione».

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