La nuova frontiera della Lingua dei Segni Italiana. Per un invito inclusivo al mondo dello spettacolo

    La nuova frontiera della Lingua dei Segni Italiana. Per un invito inclusivo al mondo dello spettacolo

    Perché si possa godere davvero tutti degli energici effetti che scatenano i grandi spettacoli si deve lavorare a fondo. Partecipare alle variegate espressioni artistiche, alle danze e ai canti che animano le nostre endorfine, non deve essere un privilegio né un monopolio esclusivo per udenti. E questo lo sanno bene coloro che si sono inoltrati nelle difficoltà tangibili di tutta quella parte di popolazione che non può permettersi un tradizionale ascolto teatrale.

    A questo programma ha investito le proprie risorse Elena Di Giovanni, docente di traduzione per i media e accessibilità all’Università di Macerata e coordinatrice dei progetti di accessibilità in sei teatri italiani. Mossa da un geniale spirito inclusivo, la professoressa ha voluto tradurre uno dei brani più famosi di Grease nella Lingua dei Segni Italina.

    Per abbracciare un pubblico davvero universale, l’inconfondibile canzone “Restiamo insieme” diventa un modello di ispirazione per affrontare un nuovo modo di vivere lo show. L’energia dello spettacolo deve poter raggiungere tutti. Si sceglie Grease, con il proprio frizzante coro conclusivo, solo come inno iniziale, un apripista, per poter promuovere un messaggio di condivisione e inclusione necessari.

    Il progetto, sposato dalla Compagnia della Rancia che aderisce alla Rete per il Welfare Culturale delle Marche, propone così la diffusione del video creato dal perfomer Mauro Iandolo, specialista d’eccellenza nel campo della disabilità uditiva, capace di trasmettere suoni e ritmi mediante la “musica visiva”. Egli offre un esercizio corporeo coinvolgente per interagire con tutte le potenzialità fisiche e intellettive. In modo sinergico, si può far sentire la musica, e ascoltarla con il cuore.

    Per info e visione

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