La sacralità valica i secoli con le Tre Pietà di Michelangelo

    La sacralità valica i secoli con le Tre Pietà di Michelangelo

    Può la sacralità valicare i secoli? A Palazzo Reale sì. La solennità che si respira al cospetto delle tre Pietà di Michelangelo fa trapelare la grande sensibilità di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. La sua attenzione al divino è così intensa che le tre sculture hanno proprio il sapore dell’eternità.

    Le tre Pietà di Michelangelo, nella forma dei loro calchi in gesso, sono esposte a Palazzo Reale nella sala Cariatidi. Collocate al centro della stanza, alle loro spalle tre lunghi teli di grande impatto visivo e scenografico fanno da sfondo alle splendide Pietà amplificando la loro singolarità e il forte senso religioso evocato dallo scultore in tre diverse fasi della sua esistenza.

    Il calco della Pietà di San Pietro della Città del Vaticano è stato realizzato nel 1975, quello di Santa Maria del Fiore a Firenze, detta Pietà Bandini, risale al 1882 circa e il calco della Pietà Rondanini fu commissionato nel 1953.

    In occasione dell’allestimento è stata effettuata un’attenta ricerca documentaria e iconografica sulle tre Pietà al fine di creare un racconto visivo comprendente anche alcune vicende recenti che hanno visto protagoniste le opere michelangiolesche, come le fasi di restauro, le varie esposizioni e i trasferimenti delle sculture immortalate dalla preziosa testimonianza di scatti e filmati d’epoca provenienti da archivi e fototeche italiane.

    Il genio toscano ha prodotto le tre sculture in momenti diversi della vita. La Pietà Vaticana è stata realizzata, in modo impeccabile e delicato a soli 25 anni, tardive invece la Pietà Bandini e la Rondanini. Una crescita artistica e umana quindi che percorre oltre sessant’anni tra la prima e l’ultima scultura a cui si è dedicato poco prima di morire.

    Il fascino per il sublime dell’artista è lo stesso che vive lo spettatore in modo suggestivo ancora oggi osservando i tre calchi a Palazzo Reale. La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile fino all’8 gennaio 2023.

    Per info e dettagli.

     

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