L’intramontabile Vittorio Gassman prossimo al centenario

    L’intramontabile Vittorio Gassman prossimo al centenario

    Il primo settembre il grande e indimenticabile Vittorio Gassman avrebbe compiuto 100 anni.

    Non serve ricordare i suoi dati biografici, noti a tutti. Artista ecclettico di inestimabile valore ha segnato in modo estremamente originale e innovativo il mondo del cinema e del teatro dell’Italia e del mondo. La sua interpretazione, a tratti commovente a tratti ironica, de “Il sorpasso” ha segnato un’epoca. È uno dei film che Gassman si portava nel cuore, come ha dichiarato in una delle sue interviste, perché gli ricordava molto la sua gioventù e perché gli ha dato la fama e l’ha fatto conoscere al pubblico.

    Come del resto “I soliti ignoti” o “L’armata Brancaleone”, in particolare quest’ultimo film, come lui stesso ha svelato, l’ha fatto apprezzare anche tra i bambini, che lui definiva “spettatori essenziali”. Come amava inoltre ricordare, la sua terna prediletta in ambito registico era data da tre illustri registi: Dino Risi, Mario Monicelli e Ettore Scola.

    Estremamente versatile Gassman è riuscito ad emergere su più fronti non solo come attore, ma anche nella regia, nella scenografia, nella scrittura, in ambito televisivo e come traduttore. Il leit motiv della sua esistenza intensa: la malinconia.

    Il grande amore per il teatro non l’ha mai abbandonato, verso la fine della sua carriera si è cimentato anche nella poesia arricchendo il suo repertorio teatrale portando al pubblico alcune opere straniere. Un uomo che ha vissuto in piena libertà amori e successi senza risparmiarsi in nulla. I tratti nostalgici del suo carattere lo hanno portato a porsi delle domande sull’esistenza, a mettersi in discussione fino alla fine.
    Il clamore di una vita spesa alle luci della ribalta, sotto i riflettori, lasciano oggi una grande eco in chi non potrà dimenticare il suo intramontabile passaggio.

    Diverse le iniziative per osannare il suo centenario come la prima grande mostra a lui dedicata, organizzata a Genova, la sua città natale, al Palazzo Ducale, visitabile fino al 18 settembre. Un vero archivio storico sulla sua vita, sia dal punto di vista privato che per il suo immenso contributo artistico. Un segno tangibile per ricordare, soprattutto alle nuove generazioni, quello che è stato nel mondo.

    Vittorio Gassman, uno dei mostri sacri del Novecento che farà parlare ancora molto di sé, per fortuna.

     

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