I mostri di Beowulf

    I mostri di Beowulf

    Beowulf è un ragazzone enorme, fortissimo, eccessivo.
    In questo è simile ad altri eroi uccisori di mostri come Gilgamesh, Eracle e, più vicino a noi, Conan il cimmero. Figuratevi che per dimostrare la sua forza attraversa a nuoto con addosso l’armatura un tratto di mar Baltico: decidete voi se è una cosa eroica o stupida!
    È nipote del Re dei Geati (vichinghi svedesi) e quando sente che Hrotgar, il Re dei Danesi, ha bisogno d’aiuto, decide che ci penserà lui.

    La reggia di Hrotgar viene attaccata da un mostruoso orco di nome Grendel, che ogni notte uccide numerosi guerrieri e pare invulnerabile alle armi normali.
    Allora Beowulf decide di affrontarlo a mani nude e nella lotta gli strappa un braccio. L’orco, morente, fugge nell’antro di sua madre. L’orchessa non è tanto contenta, bisogna capirla, hanno fatto male al suo bambino, e così comincia a sua volta ad ammazzare gente.
    Beowulf la insegue fin nel suo antro, sotto una palude e, dopo una lotta furiosa in cui rischia seriamente di soccombere, uccide l’orchessa con una spada magica trovata sul posto.

    Passano cinquant’anni e Beowulf è diventato Re dei Geati, ma si annoia perché la sua fama è tale che nessuno osa attaccarlo. Ma succede qualcosa: uno schiavo in fuga capita nell’antro di un drago che dorme sul suo tesoro, e ruba una coppa. Il drago si arrabbia, molto!
    A qualche lettore questa storia ricorderà sicuramente quella di Bilbo e Smaug.
    Comunque sia, Beowulf, che non vedeva l’ora di ricominciare a menare le mani, va ad affrontare il drago insieme a suo nipote Wiglaf.
    Il Re uccide il drago, ma le forze non sono più quelle di una volta, e muore a sua volta. Verrà onorato in un grandioso funerale vichingo.

    «Beowulf» è un poema epico di autore ignoto, risalente al nono secolo, è il più antico e il più lungo poema in antico inglese tra quelli sopravvissuti.
    Ha avuto una notevole diffusione ed è stato ripreso in film e fumetti. È una lettura divertente e interessante anche per i non addetti ai lavori.

    Invito alla lettura:
    «Beowulf»
    Traduzione dall’inglese antico e commento di J.R.R. Tolkien. A cura di Christofer Tolkien
    Traduzione italiana di Luca Manini
    Bompiani, 2014

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